Europa-Cina: sviluppi del “6th High-level Economic and Trade Dialogue”

Si è tenuta il 18 ottobre a Bruxelles la sesta edizione dell’ EU-China High-level Economic and Trade Dialogue (HED) presieduta da Jyrki Katainen, Vice Presidente per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività della Commissione Europea, e il Vice Premier cinese Ma Kai per discutere il coordinamento politico e promuovere una crescita sostenibile.

Sono stati affrontati temi macroeconomici quali lo stato di riforme europee e cinesi così come le attuali questioni bilaterali quali gli investimenti, la sovraccapacità produttiva nel settore dell’acciaio e le criticità relative all’applicazione delle regole del WTO.

Relativamente alla sovraccapacità produttiva per il settore dell’acciaio, Europa e Cina hanno confermato la volontà di stabilire una piattaforma dedicata, così come concordato nello scorso summit. Non dovrebbe tardare un primo incontro tra il Commissaria al Commercio Cecilia Malmström e il Ministro cinese al Commercio Gao Hucheng. Per proseguire il dialogo e la cooperazione, è stato proposto di rendere operative il Global Steel Forum on Excess Capacity annunciato nel G20 di Hangzhou. Durante l’incontro, la Cina si è impegnata ad aprire maggiormente l’industria dell’acciaio al mercato e ad affrontare la sovraccapacità produttiva riducendo anche le politiche a supporto.

L’accesso al mercato rimane uno dei principali ostacoli per le imprese europee che vogliono operare in Cina. Europe e Cina si sono confrontate rispetto alle principali criticità e hanno convenuto di affrontare i limiti strutturali per garantire la rimozione delle barriere al commercio.

Sono state esplorate possibilità di sinergie per gli investimenti bilaterali sotto il cappello dell’Investment Plan europeo e del programma One Belt One Road promosso dalla Cina, in attesa di un accordo tra le due parti.

Si è ricordato inoltre che la prossima missione sulla Circular Economy della Commissione Europea offrirà l’occasione di rafforzare la cooperazione per assicurare una transizione verso un modello di sviluppo sostenibile.